Bontà di famiglia, da oltre cinquant’anni

È il 1968 quando, a Prata di Pordenone, Lino Follador e la moglie Angela inaugurano un piccolo forno di provincia. La loro produzione è destinata al mercato locale, le materie prime vengono selezionate con cura e provengono da fornitori di fiducia. I due titolari coltivano con i clienti un rapporto familiare, anche in occasione delle consegne a domicilio. Questa è l’atmosfera in cui cresce Antonio, loro figlio, fino a quando nel 1999 inizia a gestire in autonomia la storica bottega di famiglia.

Nel 2007 Antonio Follador introduce all’interno de La Bottega, primo punto vendita a Prata di Pordenone, i servizi di caffetteria e gastronomia. Nel 2015 a Pordenone inaugura Il Posto, un secondo locale-bistrot; mentre due anni dopo un importante sogno diventa realtà: nasce Lo Spaccio, il nuovo laboratorio di 1.400mq, dove trova posto anche lo store.
Qui, dietro il bancone, un’ampia vetrata consente di osservare dal vivo l’attività della brigata al lavoro, impegnata nella preparazione di pane fresco, pizze alla pala, focacce farcite, pasticceria fresca e secca, lievitati e molto altro.

Il segreto della qualità Follador rimane l’artigianalità, il saper fare secondo tradizione.

Antonio Follador

Classe 1968, Antonio nasce nello stesso anno di Forno Follador: respira il profumo di lievito e farina fin da bambino, imparando i segreti dell’impasto. Inizia a lavorare nell’azienda di famiglia nel 1989, dopo aver terminato gli studi, dedicandosi per oltre dieci anni alla formazione e alla specializzazione in tema di panificazione e pasticceria. Il 1999 è un anno importante: Antonio diventa titolare di Forno Follador e si iscrive al Richemont Club Italia, associazione che gli consente di viaggiare spesso in Europa per approfondire i segreti del mestiere tra corsi, stage, visite alle aziende e incontri pubblici.
Impara a ricercare le migliori materie prime, perfeziona le tecniche di produzione e lavora ogni giorno a piccole e grandi innovazioni.

“La storia di Follador inizia nel 1968, con un piccolo forno a Pordenone, la classica bottega di paese. […] Dalla scelta delle materie prime di alta qualità all’ampliamento dell’offerta con gastronomia e caffetteria. Oggi nel nuovo laboratorio di 1.400 metri quadri nascono prodotti che stanno facendo il giro d’Italia. […] Vasta la scelta di farine selezionate, molte delle quali biologiche. Da non perdere il Trittico, una pagnotta fatta da tre semole di grano duro provenienti rispettivamente da Puglia, Sicilia e Toscana. Speciali pure il Friulano, grazie all’aggiunta di crusca toscana, o il Pan Fruttato, arricchito con la frutta secca. Ampia anche la selezione di ottime pizze e focacce e immancabili i grandi lievitati in occasione di Natale e Pasqua. […] Un punto di forza, oltre alla qualità della materia prima utilizzata, è la cortesia del personale, sia nel punto vendita di Pordenone che nella Bottega in Via Roma a Prata”.
Sono queste le motivazioni espresse dal Gambero Rosso che premia Forno Follador con i Tre Pani della Guida Pane & Panettieri d’Italia 2025.​

Oggi Antonio Follador è socio garante del Consorzio per la Tutela del Lievito Madre da Rinfresco, che si impegna nella tutela, promozione e valorizzazione dei prodotti da forno realizzati con esclusivo utilizzo del lievito madre da rinfresco che viene prodotto in laboratorio dai lievitisti artigiani e considerato patrimonio dell’umanità.

Oggi Forno Follador ha sede a Pordenone, dove si trovano i nostri store: Il Posto, Lo Spaccio e La Bottega (a Prata di Pordenone). Nel nostro laboratorio ricerca, formazione e innovazione tecnologica si incontrano, garantendo un processo di produzione virtuoso nel pieno rispetto dei cicli della natura e dei ritmi di lavoro.

Il laboratorio: una bottega artigiana contemporanea

​Ogni giorno Antonio Follador affianca il suo team per trasferire la lezione della sua esperienza e un sapere artigianale antico. In laboratorio il primo segreto da imparare sta nella magia delle fermentazioni del lievito madre da rinfresco, che innesta nei prodotti da forno la biodiversità, la rende più digeribile, ne allunga la conservabilità, esaltando il carattere delle diverse varietà di grano.

Sistema 4.0, impastatrici, abbattitori e forni di ultima generazione, catena del freddo e avanzamento tecnologico continuo consentono di coniugare i tempi naturali di produzione e lavorazione della materia prima, con i tempi di lavoro, preparazione, cottura e trasporto del prodotto finito.